Il MAGNESIO è un metallo alcalino che si presenta in soluzioni acquose o come parte minerale di una grande varietà di composti, compresi i cloruri, carbonati e idrossidi.
Il MAGNESIO è un elemento fondamentale per il mantenimento del benessere del nostro organismo, interviene in oltre 300 funzioni biochimiche del corpo, come la regolazione del battito cardiaco, la funzione muscolare, il sistema immunitario.
Sulla base delle informazioni raccolte sui consumi in nove stati dell'Unione Europea, la quantità adeguata giornaliera o AI (adequate intake) di MAGNESIO è di 350mg per gli uomini e 300mg per le donne*, mentre studi analoghi condotti negli USA hanno portato a definire una quantità adeguata giornaliera di 420mg per gli uomini e 320mg per le donne §.
La carenza di magnesio può avere molte cause diverse, tra cui disfunzioni renali e gastrointestinali *.
Tra i sintomi più comuni riconducibili ad una carenza di magnesio abbiamo i crampi alle gambe, ansia, insonnia, mal di testa ricorrente, costipazione.
Tra i benefici che si riscontrano nell'assunzione di una quantità adeguata di magnesio vi è proprio la capacità di rilassare il corpo e la mente, per questo spesso si consiglia di assumere il magnesio nelle ore serali anche per favorire un sonno più riposante.
Tra gli alimenti più ricchi di magnesio abbiamo le verdure a foglia verde, gli spinaci, le mandorle, gli anacardi, le alghe, il grano saraceno, i semi di zucca...
Purtroppo le coltivazioni sempre più intensive e l'impoverimento del suolo hanno portato ad un notevole abbassamento del contenuto di magnesio negli alimenti, per questo a volte o per determinati periodi può essere utile integrare magnesio, anche per uso interno, seguendo comunque i consigli del medico.
Un'alternativa sono gli oli al Magnesio per uso topico da spalmare sulla pelle, ideali dopo lo sport o la sera prima di andare a dormire.
Curiosità : il Prof.Pierre Delbet scoprì per primo, durante la prima guerra mondiale, l'importanza del cloruro di magnesio per uso topico nella lotta alle infezioni.
(*)fonte EFSA 2015 (§)fonte Food and Nutrition Board 1997